Queste sono le interviste realizzate dai ragazzi sul proprio territorio.
Come sono cambiate le abitudini e le priorità dopo il Covid-19?
Coronavirus, priorità, scelte ed esigenze: cosa è cambiato in noi?
Il lungo periodo di isolamento ci ha messi a dura prova e ci costringe a riconfigurare strumenti, risorse e priorità per resistere. La maggior parte della nostra vita si è spostata definitivamente online; le relazioni digitali sono diventate la norma, nella routine quotidiana e nella professione, così come anche rispetto al tempo libero e all’intimità. Il mondo sta attraversando un’accelerazione verso nuovi comportamenti culturali che ci terranno compagnia a lungo termine, anche quando tutto sarà finito. Sono molto varie le risposte date dagli intervistati e si riferiscono a stati d’animo negativi ma anche positivi. Le parole che rincorrono con maggiore frequenza sono: preoccupazione, ansia, speranza, attesa, serenità, paura, tristezza, angoscia, tranquillità, consapevolezza, apprensione. Il primo cambiamento rilevato consiste nell’essere consapevoli di avere un ruolo di responsabilità rispetto al benessere collettivo, un senso di responsabilità individuale nei confronti dei propri familiari e amici o comunque con le persone con cui si ha contatti quotidiani, così ognuno sente la responsabilità di essere portatore “Covid-19”. Tra gli aspetti negativi vi sono : il disagio di un tempo da investire diversamente, il senso di isolamento e solitudine, la sensazione di mancanza di libertà e il disagio per la rinuncia a momenti di aggregazione. Oltre alla consapevolezza della responsabilità individuale al benessere collettivo, gli intervistati dichiarano di aver maggior tempo per le relazioni familiari e dedicarsi ad attività accantonate per lo stile di vita frenetico che vivevano prima. Su quanti dichiarano il cambiamento nella propria quotidianità, si rileva con frequenza che gli anziani (ultra 75enni) che vivono una vita da vedovi, single o con poca autosufficienza accusino meno il cambiamento. Quindi un’analisi per fasce di età notiamo che man mano che l’età sale meno sale il disagio della chiusura o del distanziamento sociale. L’indagine ha voluto anche rilevare come gli uomini vedano il futuro dell’Italia alla luce dell’emergenza COVID-19 e quale sarà il suo impatto sui cinque ambiti: l’economia, la politica, la sanità, il sociale e lo sviluppo tecnologico. Un primo dato rilevante è che l’intero campione ha una visione nettamente positiva su tre dei cinque ambiti: sanitario, sociale ed tecnologico affermando che ne usciremo rafforzati. Unanime, invece la visione fortemente negativa sull’economia, infatti l’intero campione dichiara che ne usciremo fortemente indeboliti. La politica raccoglie posizione contrapposte.
Grazie per l’attenzione
Relazione a cura di Sancineto Pietro
Volontario Sancineto Pietro – Progetto Franco Basaglia – Sede Trebisacce
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