Bando di servizio civile ambientale 2024. Aperte le iscrizioni.

Il 22 luglio 2024 il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (DPGSCU) ha emanato il bando per la selezione di operatori volontari da impiegare in programmi di intervento di “Servizio Civile Ambientale” finalizzati a preparare i giovani ad affrontare le sfide della rivoluzione verde e della transizione ecologica, valorizzando l’istituto del Servizio Civile Universale quale strumento di promozione dei valori fondativi della Repubblica.

C’è tempo per candidarsi fino al 26/09/2024.

Chi può partecipare

Possono partecipare tutti i giovani in possesso dei requisiti qui di seguito indicati:

Cittadinanza italiana, europea, o extra Unione Europea con regolare permesso di soggiorno.

Aver compiuto 18 anni e non superato i 28 anni di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda.

Non aver riportato condanne secondo quanto previsto dall’art. 2 del bando

Come inviare la candidatura

Solo online attraverso il sito domandaonline.serviziocivile.it del DPGSCU.

Per accedere al sito è necessario essere in possesso della SPID, il Sistema pubblico di identità digitale, oppure delle credenziali fornite dal DPGSCU per casi specifici. Se non sei ancora in possesso della SPID consulta la “Guida” con tutte le informazioni sul rilascio gratuito.

Entro e non oltre il 26/09/2024 alle ore 14:00. In caso di errata compilazione, è consentito annullare la propria domanda e presentarne una nuova fino alle ore 14:00 del giorno precedente a quello di scadenza del presente bando.

Le domande trasmesse con modalità diverse da quelle sopra indicate non saranno prese in considerazione (art. 5 del bando).

Per ulteriori informazioni visita la sezione “Selezione degli operatori volontari

Scegli il progetto con Centro Studi Futura.

Un progetto di Servizio Civile Ambientale rappresenta un’opportunità per impegnarti in attività di volontariato nell’ambito della tutela e valorizzazione della biodiversità e dello sviluppo sostenibile, attraverso il potenziamento nelle nuove generazioni delle competenze STEAM e degli strumenti di green economy, due temi centrali nel dibattito sulle politiche per lo sviluppo sociale ed economico del pianeta.

In particolare, STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica), acronimo che aggiunge una ‘A’ a STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), rappresenta un metodo di apprendimento interdisciplinare che nasce dall’unione delle materie artistiche a quelle scientifiche, nella convinzione queste potessero portare ad un insegnamento più efficace e completo. Con ‘green economy‘, invece, si guarda all’impegno crescente dell’economia per minimizzare gli effetti che ha sul mondo, con una maggiore attenzione all’ambiente.

 

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