Questionario dei bisogni realizzato dai volontari del Centro Studi Futura
L’ispezione e l’analisi dei risultati del questionario/mappa bisogni
L’analisi dei risultati
In base ai questionari compilati la maggioranza si ritiene parzialmente soddisfatta delle informazioni ricevute dal CAF anche perché molti adulti manifestano una certa insofferenza riguardo le tecnologie informatiche, per cui i CAF sono stai i principali canali di informazione.
Dal punto di vista lavorativo i sussidi maggiormente richiesti sono stati gli indennizzi per le colture agricole, mentre da un punto di vista prettamente assistenziale sono stati richiesti maggiori premi per spese varie di prima necessità. Nelle maggior parte i servizi risultano efficaci, soprattutto da una platea giovane-adulta. Per quanto riguarda il disbrigo delle pratiche online si è manifestata una certa difficoltà in quanto molti non hanno i mezzi adatti e di conseguenza poco interesse verso la tecnologia e l’informatica. Infatti si sono fatti aiutare dal CAF stesso e talvolta dai propri familiari. I sussidi prestati sono risultati sufficienti, tuttavia, le fasce sociali meno abbienti hanno risentito maggiormente della crisi post Covid.
Nel nostro territorio fortunatamente non si sono verificati casi di raggiri e truffe. Alla luce di un nuovo probabile lockdown i cittadini e le fasce più deboli chiedono maggiore assistenza, particolarmente le famiglie numerose o con figli a carico con patologie. Tuttavia anche gli anziani richiedono una maggior assistenza e servizi a domicilio. Alla domanda “Il COVID-19 ha profondamente modificato la nostra vita di tutti i giorni? I servizi che venivano erogati fino a febbraio si sono rivelati, talvolta, insufficienti e obsoleti? Quali sono, secondo te, quelli che dovrebbero essere mantenuti e quali quelli completamente da modificare? A queste domande ci sono state risposte diverse, soprattutto, in base all’età anagrafica. Per i più giovani i vecchi sistemi risultano obsoleti e ormai superati, auspicando a una modernizzazione tecnologica degli stessi, cosa che per lo piu avvenuta. Per i più anziani i cambiamenti non sono stati molto somatizzati, poiché legati a un’architettura poco digitale.
Progetto: Chiara Corbella Petrillo
Sede: Vallo della Lucania
Volontari: Marika Lucia
Aniello Alario
Giuseppe Scaglione
Felice Ricca
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