I volontari del Centro Studi Futura hanno realizzato e analizzato un questionario dei bisogni
Noi volontari del Servizio Civile Universale e del Centro Studi Futura, progetto Salvo D’Acquisto Bari, qualche giorno fa, abbiamo realizzato e diffuso un questionario relativo ai bisogni degli utenti, in relazione alle carenze di servizio presenti su tutto il territorio della città di Bari. Il numero di persone, che ha dedicato una parte del proprio tempo nella compilazione del questionario, ha superato di gran lunga le nostre aspettative, e per questo li ringraziamo.
Sulla base dei dati raccolti, c’è una differenza abbastanza netta tra le risposte date dai più giovani rispetto ai loro concittadini più anziani.
Gli intervistati più giovani (18-38 anni), grazie soprattutto all’utilizzo più pratico della tecnologia, risultano essere i più soddisfatti dei servizi inerenti all’offerta preposta dalle istituzioni (60% molto soddisfatti, 30% abbastanza soddisfatti), alle prestazioni degli operatori (40% molto soddisfatti, 40% abbastanza soddisfatti) e alle velocità di risposta alle proprie esigenze (50% molto soddisfatti, 30% abbastanza soddisfatti), con una valutazione finale media di 7.8 su 10.
Discorso diverso per i meno giovani (39-59 anni) che, restii davanti tecnologie e abituati alle vecchie maniere, risultano molto meno soddisfatti dei servizi inerenti all’offerta preposta dalle istituzioni (7% molto soddisfatti, 60% poco soddisfatti), alle prestazioni degli operatori (40% soddisfatto a metà, 50% poco soddisfatto) e alle velocità di risposta alle proprie esigenze (60% poco soddisfatto, 40% per niente soddisfatto), con una valutazione finale media di 4.2 su 10.
Per concludere, discorso unanime invece per quanto riguarda la richiesta di maggiore attenzione da parte degli operatori che influenzerebbe in maniera molto positiva più del 90% degli intervistati.
ASSOCIAZIONE FUTURA
CENTRO STUDI POLITICI, CULTURALI, ECONOMICI, SOCIALI E GIURIDICI
RISPOSTE E ANALIDI del questionario
Salvo D’Acquisto – Bari
Gli operatori Luigi Ladisa, Vito Caffaro e Ilenia Massaro.
Lascia un commento