Raffaele Fitto, ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR rafforza la disciplina del servizio civile universale, con l’obiettivo di aumentare i posti disponibili, in aggiunta alle modifiche già introdotte, che hanno previsto una riserva del 15% nei concorsi pubblici per i giovani che hanno concluso il servizio. Quanto emerso dalla conferenza stampa del 24 Novembre 2023 tenuta dal Ministro Fitto sul PNRR consente di affrontare con un cauto ottimismo il rilancio dell’Istituto del Servizio civile Universale.
Giusto un mese fa, il 23 ottobre lo stato di agitazione della rappresentanza nazionale degli operatori volontari, che insieme al Forum nazionale servizio civile, alla Conferenza nazionale enti per il servizio civile e al CsvNet contestavano il Governo inviando una lettera per chiedere di potenziare i fondi: «Centocinquanta milioni di euro – afferma la missiva – sono sufficienti ad avviare appena 20mila giovani contro i 71.000 avviati con il governo precedente a questo in carica». La delegazione fortemente contrariata contro il Governo manifestava come «..dopo un triennio che ha visto il potenziamento del contingente, anche grazie ai fondi del Pnrr, il servizio civile rischia di scivolare nuovamente in una situazione di precarietà e incertezza».
A ridare speranza, in soccorso alle 63.306 sedi iscritte in Italia all’albo nazionale del Servizio Civile attraverso 16.267 Enti di accoglienza e 462 Enti titolari di accreditamento, è stato l’ottimo Ministro agli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, che ha presentato in conferenza stampa il nuovo Piano di Ripresa e Resilienza italiano, rivisto e integrato, in stretta collaborazione con la Commissione europea e con tutte le amministrazioni titolari, per rafforzarne l’efficacia nel promuovere la crescita economica, la tutela dell’ambiente, la coesione sociale e l’efficienza energetica.
Grazie all’intenso lavoro promosso il PNRR rafforza la disciplina del servizio civile universale, con l’obiettivo di aumentare i posti disponibili, in aggiunta alle modifiche già introdotte, che hanno previsto una riserva del 15% nei concorsi pubblici per i giovani che hanno concluso il servizio.
Contrariamente all’allarmismo messo in campo lo scorso mese di ottobre (dalla rappresentanza nazionale degli operatori volontari, Forum nazionale servizio civile, Conferenza nazionale enti per il servizio civile e CsvNet) A.N.P.A.E. ha mantenuto un atteggiamento attendista ed oggi attraverso il suo Presidente Nazionale Carmelo Cortellaro esprime soddisfazione e un cauto ottimismo per il futuro condividendo con l’intero network di enti che associa A.N.P.A.E. un pensiero di apprezzamento per il lavoro incessante portato avanti dal Ministro Fitto e che ha prodotto il risultato di poter continuare a sperare in un rafforzamento del sistema del Servizio Civile Universale.
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